Gene Hackman è deceduto per problemi cardiaci, mentre la moglie Betsy Arakawa è morta una settimana prima. I dettagli.
Il silenzio avvolgeva la loro casa nel New Mexico da giorni. Nessun segnale, nessuna comunicazione. Poi, la tragica scoperta: Gene Hackman, due volte premio Oscar, e sua moglie, Betsy Arakawa, erano entrambi deceduti. Una morte che, inizialmente, ha sollevato domande, ma che il medico legale del New Mexico, Heather Jarrell, ha infine chiarito con un quadro tanto dettagliato quanto drammatico.
Una sequenza tragica e silenziosa
Sposati da 34 anni, Gene Hackman, 95 anni, e Betsy Arakawa, 65, hanno condiviso una vita lontano dai riflettori, ma il destino ha riservato loro una fine dolorosa. Betsy è stata la prima a morire, circa una settimana prima del marito, stroncata da una malattia tanto rara quanto letale: la sindrome polmonare da hantavirus.
Questa patologia, trasmessa dagli escrementi dei roditori, si manifesta con sintomi simili all’influenza nei primi giorni, ma poi degenera rapidamente, causando un accumulo di liquido nei polmoni e portando il paziente a una morte per soffocamento. Secondo le analisi, Betsy potrebbe aver contratto il virus senza accorgersene, accusando inizialmente solo un lieve malessere.
Il corpo della donna è stato ritrovato in uno dei bagni della casa, mentre accanto a lei c’erano solo farmaci per la tiroide, escludendo qualsiasi altra causa di morte. Gli investigatori hanno anche ricostruito i suoi ultimi spostamenti: il 9 febbraio aveva portato il cane dal veterinario, mentre il 10 febbraio era uscita per alcune commissioni, tra cui una sosta in farmacia. Poi, più nulla.
La morte di Gene Hackman e il sospetto legato all’Alzheimer
Dall’altra parte della casa, il corpo di Gene Hackman è stato rinvenuto in un piccolo ingresso. Secondo le analisi del pacemaker, il suo cuore ha smesso di battere il 17 febbraio, circa una settimana dopo la morte della moglie. Hackman, da tempo affetto da morbo di Alzheimer in stato avanzato, potrebbe non essersi nemmeno reso conto della tragedia avvenuta accanto a lui.
L’autopsia ha rivelato che l’attore soffriva di gravi problemi cardiaci, con segni di un precedente infarto. È stato un arresto cardiaco a spezzargli la vita, forse aggravato dallo shock della solitudine e dall’aggravarsi della sua malattia neurodegenerativa.
I corpi sono stati trovati solo il 26 febbraio, nove giorni dopo la morte dell’attore. In questo periodo, l’assenza di segnali dall’abitazione ha insospettito amici e conoscenti, portando alla macabra scoperta. Le condizioni dei cadaveri, ormai semi-mummificati, hanno confermato che il decesso era avvenuto diversi giorni prima.
